La chiesa, risalente al XIV secolo, era annessa al convento francescano voluto da Roffredo Caetani e dal 1866 adibito a sede comunale. Nel piano inferiore del municipio è ancora visibile il chiostro, anche se ormai privo degli affreschi. La chiesa ad un’unica nave con l’ampio arco a sesto acuto rientra nello schema tradizionale dell’architettura francescana con numerosi rimandi all’arte angioina. Al suo interno è custodita l’effige della patrona della città, la Madonna delle Grazie, rinvenuta nel 1621. Degni di nota sono anche gli affreschi quattrocenteschi della Madonna col Bambino e dell’Incoronazione della Vergine.