La chiesa con il nartece ad archi ogivali e l’ampia aula ricalca fedelmente lo schema delle chiese gotiche trecentesche di età angioina. Al suo interno, nonostante le numerose devastazioni subite, la chiesa conserva nell’area presbiteriale un ciclo di affreschi di grande pregio. Tra i cicli decorativi, riferibili a diverse epoche, del coro spicca La Crocifissione, alle spalle dell’altare maggiore. L’affresco, di chiara discendenza napoletana, sembra essere il frutto della scuola di derivazione giottesca operante sul territorio allo scadere del XIV secolo.